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Rocambolesche avventure nel Cormyr Faerun Cormyr Suzail

1x02 L'inseguimento

Amera e Cottony, a seguito del furto subito al negozio, iniziarono a correre a perdifiato verso i due malviventi; Rua, senza ancora aver capito bene cosa fosse successo, vedendole correre urlando - Al Ladro! al Ladro! - Decise di seguirle.

Corsero oltre la piazza inseguendo Rodrigo, verso il vicolo che porta ai moli mercantili, una lunga e stretta scalinata scoscesa, unta e scivolosa di sporcizia ed ormai col fiatone, giunti alla fine della discesa, svoltarono, quasi inciampando su un giovane mendicante.

- Ho fame, aiutatemi, ve ne prego - elemosinava il ragazzino scuotendo tremolante il bicchiere di latta per fare tintinnare le 2 monete di rame che vi erano all'interno.

- Dov'è andato? - Gridò Rua con fare alquanto minaccioso.

- Chi? di chi state parlando signore? - Impaurito rispose il ragazzino.

- Pesce! E' buono l'odore di pesce - esclamò Cottony.

Senza dar tempo alle compagne di fermarlo, Rua prese per il collo il ragazzino e, sbattendolo al muro gridò nuovamente: - Quello col con la piuma rossa nel cappello e il suo amico! Dove sono andati? -

Il ragazzino scoppiando in lacrime alzò la mano indicando tremolante verso alcuni edifici sui moli;

- Laggiu... alla locanda ... li ho visti entrare li, ma non fatemi male signore -

La zona dei moli, con i suoi pontili in legno, sporchi e frenetici era forse il luogo meno raccomandabile secondo le persone del borgo, ma quella locanda, lo era certamente, una vecchia insegna fatta con una coperta per cavalli illustrata con un boccale di birra e 2 marinai collassati all'esterno, ne erano la prova.

Decisero quindi di continuare a correre, entrando nella locanda affannati e,  sbattendo la porta, il chiassoso gozzovigliare di lozzi uomini di mare e procaci prostitute s'arrestò.

- Stiamo cercando quello con la piuma rossa - Interruppe Dain, gridando verso l'oste, mentre le 2 compagne, si rendevano conto del guaio in cui si stavano cacciando.

I marinai iniziarono a guardar male il gruppo, il silenzio calò grave nel locale e un odore di cattive intenzioni .

- Heeeeeey! AmicaaaAA Vieni qui con noi! - Una stridula ed acuta voce spezzò la tensione, i marinai ricominciarono a perdere l'attenzione per i nuovi avventori, Tabata, inconsciamente, aveva salvato la situazione.

Tabata, una giovane e svampita gnoma delle foreste era una cara amica di Amera era scesa in città per vendere un po delle erbe e medicamenti che lei stessa coltivava e produceva in un piccolo bosco a nord, dove da parecchi anni cercava di apprendere le arti druidiche.

Insieme al lei, al tavolo, con una folta barba intrecciata, sguardo inquisitore, boccale di birra alla mano e una grossa ascia poggiata per lungo sul tavolo, c'era Dain Rumnaheim

Alcuni veloci scambi di parole tra vecchie amiche per spiegare la situazione e scusarsi della fretta, per capire che qui, prima di loro,non era entrato nessuno con un cappello con la piuma rossa, ne tantomeno un tizio senza un dito e l'oste, impegnato a spillare della birra, confermò la versione di Tabata, mentre allungava una mano come a richieder moneta.

[XXX] prese una moneta d'argento dal taschino e la porse all'oste.

- Un uomo corrispondente alla descrizione spesso si aggira intorno al molo di fronte al vecchio calzolaio, la sua nave, porta bandiera con i colori di [Westgate], nero e porpora, e l'effige di un levriero bianco -

- Tesòro, ti aiutiamo noi a cercarlo! - Esclamò Tabata

Tabata e Dain si unirono quindi alla caccia all'uomo, lasciarono le monete sul tavolo ed uscirono alla ricerca di questo sconosciuto insieme a Cottony, Rua ed Amera.

Usciti dalla locanda, il gruppo si diresse verso il molo, a perdifiato, dove la galea "Levriero" stava salpando; a poppa, si intravedeva una folta piuma rossa mossa dal vento.


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