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Intervallo 0113° sessione - Giocata 22/02/2019
L'incarico di Siena
All Along the Watchtower, Part 1
La Coterie si reca quindi nella dimora di Matteotti, tutti quanti decisi più che mai ad ottenere delle risposte. Il braccio destro del Principe di Firenze, però si mostra tutt'altro che sulla difensiva: conferma di aver saputo di Sabine senza alcun rimorso, e spiega a Jack Politano che, per quanto sia cresciuto e maturato, si sta infilando in un gioco più grande di lui. Un gioco che non può finire bene. Alle ennesime rimostranze di Katerina Petrova sui modi di fare della Camarilla, Matteotti ribatte che li aspetta l'ultimo incarico di Siena, esaurito il quale, se vorrà, sarà libera di abbandonare la setta senza conseguenze. Ma se sceglierà di rimanere, forse il suo potenziale potrà esprimersi al meglio che da sola come una sbandata. Senza perdere di vista le perplessità di un poco convinto Michele Verdi, Matteotti chiarisce come il compito di fare da scorta al principe di Firenze nel suo viaggio a Siena sarà il definitivo banco di prova per loro, e un trampolino verso un futuro di prestigio, ma non saranno tollerati errori o leggerezze.
Dopo aver abbandonato la dimora di Matteotti, Michele si separa dagli altri e contatta nuovamente Greta Schroeder, per informarla della morte del suo contatto in Germania. Le domanda inoltre di un possibile rifugio a Siena, ma la sua Sire risponde che non può aiutarlo. Greta suggerisce di fidarsi di Matteotti e tenere un profilo basso, sperando che il Fratello più anziano non stia nascondendo loro altro. Jack, non esattamente tranquillo, segue di nascosto Michele e ascolta la telefonata.
La notte dell'appuntamento arriva, e così il gruppo si riunisce nel parcheggio di un discount di periferia, dove i tre salgono a bordo del furgone di una ditta di pulizie. All'interno trovano il Principe di Firenze e Giacomo Matteotti che li aspettano, travestiti con delle tute da lavoro. Anche Jack, Michele e Katerina assumono lo stesso travestimento, e così il gruppo riesce a raggiungere il luogo dell'incontro dei Principi a Siena: il Palazzo Comunale.
Piazza del Campo sembra essere piuttosto tranquilla, quasi deserta: ai suoi bordi si scorgono alcune guardie in incognito che fanno lentamente allontanare gli umani presenti con delle scuse. Il gruppo fa il suo ingresso nel Palazzo Comunale, e qui si divide. Michele e Katerina passano in rassegna i piani dell'edificio. Il piano più alto appare del tutto sgombro e inutilizzato, senza alcuna traccia di possibili minacce. Il primo piano è quasi inaccessibile a causa della sorveglianza approntata per quel particolare conclave: in particolare la stanza interna dove potranno entrare solo i Principi e i loro più stretti colaboratori è ancora chiusa. Mentre i suoi compagni di Coterie passano in rassegna i piani superiori, Jack rimane al piano terra insieme al Principe di Firenze e Matteotti. Come loro, sono presenti anche altre ristrette delegazioni da tutta Italia, tutte facce note e poco sorprendenti. All'improvviso fanno il loro ingresso i rappresentanti di Milano. Gian Galeazzo Visconti ed il suo inatteso seguito: Mino e Tiziana Della Passaglia. È noto che i due fratelli facciano capo al Clan Indipendente dei Giovanni, e la loro presenza al fianco dell'uomo che ha tentato di convertire Milano dal Sabbat alla Camarilla desta stupore e disappunto tra i presenti. Jack cerca di leggere l'aura del gruppo di Milano, e vede come l'Arcivescovo Visconti sia piuttosto titubante, se non impaurito, mentre entrambi i Della Passaglia sono sicuri di sé stessi. Anche troppo, tanto che Mino si accorge dell'attenzione di Jack su di sé e gli restituisce un ghigno davvero inquitante. Jack informa via radio i suoi compagni di Coterie di quanto ha appena visto.
Il Concilio ha inizio, e così i Principi ed i loro consiglieri raggiungono la stanza interna situata al primo piano. Le porte si serrano dietro di loro, lasciando un nutrito gruppo di accompagnatori e guardiaspalle al piano terra del Palazzo. Il gruppo di Firenze si divide per completare la sorveglianza del palazzo, senza immaginare cosa si nasconde sul loro cammino. Katerina si dirige all'adiacente Torre del Mangia, fra le più alte e importanti d'Italia. Jack esce dal palazzo per controllare il perimetro. Michele scende infine nei sotterranei, dove si imbatte in un lontano suono di acqua che scorre. Il suono lo conduce in una stanza dove è stato allestito un tavolino con degli oggetti coperti da un panno scuro. Su una parete, un rivolo d'acqua che scorre in un canale di scolo. Sorpreso da quel luogo, Michele vi entra deciso, senza accorgersi di una grata che cala improvvisamente alle sue spalle, chiudendolo in quella stanza. Michele toglie il panno dal tavolino, rivelando una bilancia collegata ad un timer e due taniche vuote, di diverse dimensioni. Di colpo, la voce di Sabine Kortig risuona nell'aria, e Michele capisce di essere caduto in una trappola. Pochi minuti dopo, Katerina raggiunge la cima della Torre del Mangia, per trovare ad aspettarla la robusta figura di Peter Fetch...