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Intervallo 0114° sessione - Giocata 01/03/2019
Non eravamo ad un passo dalla meta?
All Along the Watchtower, Part 2
Jack Politano viene contattato da Michele Verdi, che si trova per le mani una bomba collegata ad un timer. Il Nosferatu sente l'inquitante voce di Sabine, credendo di star scivolando anche lui in una pazzia simile a quella di Jack. La bambina gli spiega quello che si trova di fronte a lui: usando l'acqua che scorre nella stanza e le due taniche poste di fronte a lui, dovrà pesare sulla bilancia esattamente quattro litri d'acqua. Potrebe cercare di fuggire, di manomettere la bilancia o la bomba, ma uno qualsiasi di questi casi provocherà l'innescarsi di un'esplosione di una portata incalcolabile. Quella collegata alla bilancia, infatti, non è la sola carica di esplosivo piazzata nell'edificio. A Michele non resta che stare al gioco della bambina e risolvere la prova. Michele contatta Matteotti tramite una radio, ma questi non gli è di grande aiuto, preso dalla riunione dei Principi. Il tempo trascorre inesorabile e dopo cinque minuti il timer sulla bilancia arriva inesorabile allo zero. Il sadismo di Sabine sta godendo come non mai, e concede altri cinque minuti a Michele, che sta brancolando nel buio. Prova a contattare Katerina Petrova per cercare aiuto, ma la ragazza in quel momento è alle prese con ben altro e passa la chiamata a Jack. Ragionando insieme, i due risolvono il problema ed il Nosferatu può così posare la tanica con i quattro litri richiesti sul piatto della bilancia. Il timer finalmente si interrompe, ma le difficoltà non sono finite: da una grata posta sul lato opposto della stanza, si affaccia Sabine Kortig in persona. Per quanto rassicurato sul fatto che non sta diventando pazzo, Michele è costretto a confrontarsi con lei. La bambina dice che il tempo dei giochi è finito e si complimenta sarcastica con Michele per avere superato la prova. Ora però è tempo che lui si levi dalla sua strada, o sarà distrutto. Il Nosferatu sostiene lo sguardo coraggiosamente, consapevole di avere altre carte da giocare. La bambina lascia comunque un suggerimento a Michele per il suo problema con i Della Passaglia: c'è la possibilità di contestare il favore che gli è stato richiesto. Quindi, Sabine scompare nell'oscurità dei sotterranei, e Michele fa appello a tutta la sua forza per scardinare la grata che lo rinchiudeva nella stanza della bilancia.
In cima alla Torre del Mangia, la situazione non è affatto più semplice. Katerina Petrova si trova di fronte Peter Fetch, il capo del commando militare con cui la sua Coterie si è scontrata in passato. La ragazza prova a trattare con l'uomo che ha di fronte, ma questi non sembra molto disposto a venire a patti che non comprendano il compimento della vendetta di Sabine. Katerina viene raggiunta al telefono da Michele Verdi alle prese con la bomba, ma gli dice di contattare Jack. Fetch le si avvicina e le prende il telefono di mano, per poi distruggerlo. Jack, che era uscito a controllare il perimetro dell'edificio, viene raggiunto da Michele al telefono, e lo aiuta a disinnescare la bomba, quindi risale in una corsa forsennata le scale della torre. Katerina estrae il fucile e spara a Fetch da distanza ravvicinata, mentre il militare la colpisce al volto con un pugno dalla forza inaudita. Jack li raggiunge sulla sommità della torre. Fetch solleva Katerina di peso, mentre Jack va in Oscurazione, lo aggira e gli spara alla testa a bruciapelo. Fetch barcolla, quindi cade dal parapetto della torre, stringendo con sé Katrina. Jack salta anch'egli nel vuoto per raggiungerli.
Poco prima, Michele esce dalle fogne e contatta Matteotti, ma questi spegne la radio. Il Nosferatu decide così di dirigersi anche lui alla Torre. Nonostante ripetuti tentativi, Katerina non riesce a liberarsi da Fetch, e continua a precipitare sempre più veloce verso il suolo. Michele tenta di saltargli incontro da una finestra, per cercare di rallentare la caduta e separare Fetch da Katerina, ma senza risultati. La caduta è disastrosa, e il gruppo trascorre alcuni cruciali minuti nell'incoscienza, a rigenerare i seri danni subiti. Michele si è lussato una spalla e rotto alcune costole, Katerina ha un braccio e una gamba rotti, Jack entrambe le braccia rotte.
Il tempo di riprendere i sensi, e Jack si accorge che in Piazza del campo si è scatenata un ordata di pazzia senza precedenti, che sta contagiando tutti i Fratelli venuti lì per accompagnare i Prinicipi. Quelli che fino a poco prima erano delle discrete minacce dormienti, ora si saltano vicendevolmente alla gola senza nessun criterio e nessuna pietà. Perfino i fratelli Della Passaglia si stanno uccidendo a vicenda, prede di una furia sovrannaturale. In questo scenario di caos assoluto, la figura di Sabine si fa strada verso la malconcia Coterie per chiudere i conti in sospeso. Alla bambina basta un freddo sguardo al corpo quasi esanime di Fetch per capire che al suo ultimo simulacro di fratello non rimane molto da vivere, mentre Jack cerca di placarla e farla ragionare. Ma non si può spegnere con la ragione una rabbia covata per decine e decine di anni, e così Sabine sferra il suo definitivo attacco psichico alla mente di Jack, che diventa il suo nuovo fratello. Sotto la guida di Sabine, Jack compie Diablerie su Peter Fetch, scendendo di due generazioni e aumentando in modo inaudito i suoi poteri, tanto da riuscire a risanare velocemente le sue ferite. Il Malkavian è ormai avviato su un sentiero senza ritorno, e sia Katerina che Michele decidono di non interferire con quel terrificante momento. Sotto la guida di Sabine, il gruppo abbandona Piazza del Campo e il caos scatenato dall'uso di Demenza da parte di Sabine, l'unica che sembra davvero al sicuro da quell'ondata di follia e allucinazioni.
Katerina e Michele si svegliano in un rifugio a loro sconosciuto, ancora scossi dagli eventi. Qui ritrovano i membri del corpo militare che aveva il proprio capo in Peter Fetch, ma i soldati sembrano ignorarli. I due giungono in una stanza dove trovano Sabine, che sta abbracciando il suo nuovo Fratello: Jack indossa ora una divisa da militare simile a quella di Fetch, e ricorda solo da lontano la persona con cui Katerina e Michele hanno condiviso una parte del proprio cammino. Sabine ha ottenuto ciò che voleva, e in qualche modo anche Jack, e così Michele e Katerina possono abbandonare quel rifugio senza che nessun danno salvo le ossa che ancora devono guarire dalla caduta dalla Torre del Mangia. I due vanno ciascuno per la propria strada, consapevoli che un capitolo si è chiuso e che difficilmente le cose torneranno com'erano.
Soundtrack:
U2 - Ultraviolet (Light My Way)
Neil Young - Hitchhiker
Guns'n'Roses - Knockin on Heaven's Door